Vittima disabile di una mina antiuomo in Afghanistan

Vittima di una mina antiuomo

Secondo una stima delle Nazioni Unite, l'Afghanistan è uno dei tre paesi più minati al mondo. Circa 200.000 civili sono morti e 400.000 sono stati resi disabili dall'esplosione di mine nel Paese. La UNOCHA, agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di coordinare l'assistenza umanitaria in Afghanistan, ha calcolato che, approssimativamente, altre 6000 persone ogni anno perderanno la vita o gli arti nell'esplosione di mine in un Paese devastato dalle guerre. In Afghanistan vi sono al momento 10 milioni di mine antiuomo pronte ad esplodere nel momento stesso in cui qualcuno vi cammini accidentalmente sopra.

Ogni giorno, nel solo Afghanistan, circa 20 civili innocenti, tra cui donne e bambini, cadono vittime delle mine. Metà di essi muoiono per carenza di assistenza medica e cure. A causa della presenza di mine, più di 488 chilometri quadrati di terra, comprese zone coltivabili, canali di irrigazione, ed aree residenziali, sono inaccessibili.

Più del 30% delle vittime di mine antiuomo in Afghanistan sono bambini. L'eredità delle lunghe guerre nel Paese ha portato a 750,000 amputazioni.

Le Nazioni Unite stimano la presenza di 10 milioni di mine in Afghanistan. Attualmente ve ne sono 600,000 in attesa di essere disinnescate, mentre le fazioni belligeranti continuano a sotterrarne delle altre.