BBC news, 17 luglio 2000
Owen Bennet-Jones, Islamabad
Una squadra di calcio pakistana, recatasi nella città afghana di Kandahar per giocare alcune partite, è tornata in patria dopo che tutti i giocatori sono stati arrestati per aver indossato dei pantaloncini durante lo svolgimento di una gara.
I talebani hanno dichiarato che indossare pantaloni corti durante un incontro è contro il codice di abbigliamento islamico.
La squadra pakistana si era recata a Kandahar per una serie di incontri amichevoli dalla vicina città di Chaman.
sabato, nel bel mezzo della gara, le autorità talebane sono entrate in campo, ed hanno arrestato i 12 componenti della squadra.
Altri 5 giocatori Pakistani sono riusciti a fuggire, ma i 12 catturati hanno subito - come punizione - la rasatura del cranio, prima di essere rispediti in Pakistan.
Ora sono di nuovo nelle loro case a Chaman. Gli ufficiali Pakistani si sono rifiutati di commentare l'accaduto.
Testimonianze da Kandahar confermano che molti spettatori sono stati feriti nella confusione che ha seguito l'arresto.
I talebani sono stati spesso criticati dai governi occidentali e dalle organizzazioni non governative per l'aver rafforzato le durissime leggi sull'abbigliamento femminile, in particolar modo per l'imposizione del burqa.
Questo episodio prova tuttavia che esistono regole anche per gli uomini. I talebani ahnno proibito agli uomini di indossare abiti occidentali e, mostrare la pelle nuda, anche se nell'ambito di una manifestazione sportiva, può essere considerata una offesa perseguibile.
Secondo Annova (17 luglio 2000) Maulvi Hameed Akhund, un ufficiale talebano, ha dichiarato: "Sono sati arrestati per aver violato il codice di abbigliamento islamico, secondo il quale esporre qualsiasi parte del corpo è illegale.